Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia
MUSEO SANTA GIULIA - BRESCIA
Rinnovando la tradizione delle mostre dedicate ai grandi maestri della pittura antica Brescia ha celebrato un altro dei protagonisti del Rinascimento bresciano con la mostra Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia.
Obiettivo della mostra è mettere a fuoco, nelle sue emergenze più spettacolari, il rapporto tra le culture artistiche di Brescia e Venezia nel corso del Cinquecento. Il progetto espositivo ruota attorno a Tiziano, in ragione innanzitutto delle sue due fondamentali imprese bresciane: il polittico realizzato per il vescovo Altobello Averoldi tra il 1520 e il 1522 nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso, e le tre tele con le Allegorie di Brescia, realizzate negli anno sessanta del Cinquecento per il salone della Loggia, andate poi distrutte durante l'incendio del 1575.
Divisa in sei sezioni, la mostra consente di ripercorrere l'influenza di Tiziano sugli sviluppi della pittura bresciana e di scoprire in che misura il suo arrivo in città provocò reazioni a catena negli esponenti più ricettivi dell'arte locale, che non poterono fare a meno di confrontarsi con il grande maestro.
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